L’articolo ha l’obiettivo di analizzare le proprietà terapeutiche dell’artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens), una pianta utilizzata nella medicina tradizionale africana per il trattamento di infiammazioni e dolori muscoloscheletrici. L’articolo esplora i meccanismi d'azione di questa pianta, nota per i suoi effetti antinfiammatori e analgesici, confrontando le evidenze scientifiche moderne con il sapere tradizionale. L’articolo illustra i principali benefici dell’uso dell’artiglio del diavolo per alleviare i sintomi di patologie come l’artrite e i dolori articolari, ma pone anche l’accento sui rischi associati a un uso non controllato o eccessivo, come disturbi gastrointestinali e interazioni con farmaci. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare i consumatori e i professionisti sanitari riguardo ai benefici e limiti di questo rimedio naturale, promuovendo un uso consapevole e sicuro. Viene incoraggiata la consultazione con un medico o un farmacista prima di integrare l’artiglio del diavolo nelle terapie contro il dolore e l’infiammazione. L'iniziativa è parte di un più ampio impegno volto a coinvolgere i cittadini nel dibattito sui temi medico-scientifici, promuovendo la comprensione del complesso mondo della Farmacologia, Farmacognosia e sulle problematiche di sicurezza associate all'uso del farmaco e di altri prodotti della salute. Gli articoli pubblicati in SIF Magazine sono scritti per fornire al cittadino informazioni affidabili, trasparenti e libere da interessi economici su temi di attualità legati all'uso e alla sicurezza di farmaci, integratori alimentari e nutraceutici, spiegando in modo semplice sia i benefici sia i potenziali rischi derivanti da un uso scorretto o non regolamentato. In tal modo, si può migliorare la qualità della vita e la salute della popolazione, fornendo dati scientifici certi e indipendenti, affinché i cittadini possano fare scelte consapevoli. Questa iniziativa contribuisce alla divulgazione scientifica e crea un ponte tra mondo accademico, operatori sanitari e pubblico generale, promuovendo una maggiore consapevolezza collettiva sulle basi scientifiche dell'uso dei prodotti naturali e sulla loro sicurezza di impiego.

Interni: Studenti, ricercatori, docenti del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "V. Erspamer" e l'Università Sapienza in generale Esterni: cittadino generico, pazienti affetti da malattie infiammatorie, utilizzatori di prodotti a base di artiglio del diavolo, professionisti del settore sanitario e farmacologico, Società Italiana di Farmacologia, lettori di SIF Magazine

https://www.sifweb.org/

Risorse umane: docente universitario (RTDB/ SSD BIO/14) Risorse strumentali: risorse digitali, letteratura scientifica e fulltext open access o in abbonamento presso l'Università Sapienza, piattaforme digitali per la pubblicazione (SIF Magazine), social network (Facebook, LinkedIn, Twitter) Nessun finanziamento specifico

Impatti sociali. L’articolo ha un impatto sociale rilevante poiché fornisce informazioni cruciali a un pubblico sempre più attento ai rimedi naturali per il trattamento di dolori cronici e infiammazioni. Educare i consumatori sui potenziali rischi dell’automedicazione con l’artiglio del diavolo può ridurre l'incidenza di effetti collaterali, contribuendo a un uso più sicuro di integratori naturali. Inoltre, l’articolo incoraggia a considerare l’artiglio del diavolo come parte di un approccio integrato al trattamento del dolore, in sinergia con altre terapie tradizionali e moderne. Impatti economici. Dal punto di vista economico, l’articolo può influenzare il mercato degli integratori e dei rimedi naturali, orientando i consumatori verso prodotti di qualità superiore e regolamentati. Promuovendo l'uso responsabile dell’artiglio del diavolo, si può contribuire a ridurre i costi sanitari associati al trattamento di effetti collaterali o complicazioni derivanti dall'uso non appropriato di integratori. Inoltre, l’aumento della domanda per prodotti sicuri e testati può stimolare il settore dell’erboristeria e della fitoterapia verso una maggiore trasparenza e regolamentazione. Impatti culturali. Culturalmente, l’articolo valorizza le radici della medicina tradizionale africana, offrendo un approccio che unisce sapere antico e scienza moderna. Promuove una cultura della salute integrata, dove rimedi naturali come l’artiglio del diavolo possono essere considerati strumenti validi per la gestione del dolore, ma solo se utilizzati con consapevolezza e sotto controllo medico. L’articolo sfida la percezione che i rimedi naturali siano privi di rischi, favorendo una maggiore responsabilità nell’utilizzo di tali prodotti, e incoraggia un dialogo tra medicina tradizionale e moderna per migliorare il benessere complessivo.

Numero di lettori e visualizzazioni dell’articolo Numero di like Numero di condivisioni Tempi di lettura Discussione e interesse suscitato nell’ambito della sicurezza alimentare Citazioni o menzioni in altre pubblicazioni scientifiche o divulgative