Iniziativa
AperiVivo Scientifico dell’Istituto Pasteur Italia. Lo yoga può prevenire la malattia di Alzheimer? Dialogo fra scienza e yoga di Claudio Babiloni e Caterina Cenci
Referente attività: Babiloni Claudio
Area di intervento: SALUTE PUBBLICA E BENESSERE
Durata dell’iniziativa: 2024
Luoghi di svolgimento: Sala convegni dell’Hotel Globus Best Western, Viale Ippocrate 119, Roma
Public engagement sul valore degli stili di vita salutari e lo Yoga per tutela della salute cerebrale.
Grazie al contributo di esperti del settore, i partecipanti all’evento hanno approfondito la
conoscenza scientifica della malattia di Alzheimer, compreso il valore della prevenzione e acquisito
strumenti pratici per il proprio benessere mentale. Il Prof. Claudio Babiloni ha illustrato le modalità
di diagnosi dell’Alzheimer, i fattori di rischio e gli approcci farmacologici attuali per contrastarne il
declino. Si è sottolineato il valore della prevenzione non farmacologica basata sugli stili di vita
salutari (dieta, esercizio fisico e riduzione dello stress cronico) come strategia per ridurre i costi
sanitari legati alla gestione dell’Alzheimer.
La Dott.ssa Caterina Cenci, biologa e insegnante di Yoga, ha, invece, evidenziato il ruolo delle
pratiche di benessere, mostrando come le tecniche di respirazione Yoga (Pranayama) possano
contribuire alla riduzione dello stress e al miglioramento della concentrazione. Promuovendo
l’adozione di pratiche salutari come lo Yoga e il controllo dello stress, è stata evidenziata la
possibilità di ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, con effetti positivi sul sistema
sanitario e sulla qualità della vita. Attraverso un esempio pratico della tecnica di respirazione
“pranayama” i partecipanti hanno sperimentato come ridurre lo stress, favorendo una maggiore
consapevolezza del proprio equilibrio psicofisico. Questa esperienza ha contribuito a diffondere una
cultura della prevenzione, in cui mente e corpo sono elementi essenziali per una qualità di vita
ottimale.
Un chiaro obiettivo raggiunto è stato di ridurre l’ansia e lo stigma associati all’invecchiamento
cerebrale, offrendo ai partecipanti strumenti basati su evidenze scientifiche per affrontare con
maggiore sicurezza i cambiamenti legati all’età. L’evento ha anche favorito un dibattito aperto,
incoraggiando il confronto su esperienze personali e la creazione di una rete di supporto per chi vive
questa tematica dell’Alzheimer “da vicino”, a livello familiare. Inoltre, l’incontro ha stimolato un
maggiore interesse per lo Yoga, incentivando la partecipazione a corsi di benessere e percorsi di
prevenzione, con potenziali ricadute positive per il settore della salute olistica.
L’evento ha anche rappresentato un’occasione per ridefinire, dal punto di vista culturale, il concetto
di prevenzione, integrando scienza e pratiche tradizionali. Ha sottolineato il legame tra mente e
corpo, dimostrando che la salute mentale non è solo una questione clinica, ma anche il risultato di
abitudini quotidiane positive.
In sintesi, i partecipanti all’evento hanno ricevuto conoscenze e strumenti pratici e facilmente
applicabili per prendersi cura della propria salute cerebrale. Le conoscenze acquisite e le tecniche
sperimentate offrono un’opportunità concreta di crescita personale, permettendo ai partecipanti di
affrontare l’invecchiamento con maggiore consapevolezza e serenità.
Prof. Claudio Babiloni (speaker) e le istituzioni di Sapienza Università di Roma da lui
rappresentate: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "V. Erspamer" e la Facoltà di Farmacia e
Medicina.
A beneficio di un pubblico generale raggiunto dall’organizzatore, Istituto Pasteur Italia, via email e
delle persone che hanno seguito in persona l’AperiVivo Scintifico in oggetto.
L’evento è stato progettato per affrontare la delicata tematica dell’invecchiamento cerebrale e della
prevenzione dei gravi deficit cognitivi, la demenza, dovuta alla malattia di Alzheimer, attraverso
stili di vita salutari e lo Yoga, poiché l’invecchiamento della popolazione rende sempre più urgente
promuovere strategie di prevenzione del declino cognitivo nella popolazione over 60 anni.
L’evento, guidato dal Prof. Claudio Babiloni e dalla Dott.ssa Caterina Cenci, si è proposto di fornire
informazioni scientifiche accessibili sulla malattia di Alzheimer, sulle modalità di diagnosi. Inoltre,
si è voluto sensibilizzare il pubblico sulle prime manifestazioni della malattia di Alzheimer,
favorendo un approccio proattivo alla salute cerebrale e riducendo lo stigma legato a questa
malattia. Si è voluto anche evidenziare l’importanza della prevenzione della demenza, offrendo ai
partecipanti strumenti concreti per ridurre il rischio di declino cognitivo con gli stili di vita salutari
(alimentazione, esercizio fisico, riduzione dello stress cronico). In questo quadro, si è inteso
evidenziare il ruolo dello Yoga nel miglioramento della salute mentale e nella prevenzione della
demenza nell’invecchiamento.
Nel contesto attuale, caratterizzato dall’aumento della longevità e dal crescente interesse per
strategie di prevenzione del declino cognitivo, l’evento voleva fornire strumenti pratici e
informazioni fondamentali per chi desidera prendersi cura della propria salute mentale.
L’evento voleva anche evidenziare come la malattia di Alzheimer ha un costo elevato per i sistemi
sanitari e per le famiglie. Investire in strategie di prevenzione non farmacologica, come la pratica
dello Yoga e altre attività che favoriscono la salute mentale, ridurrebbe il carico economico
associato all’assistenza sanitaria e al supporto ai pazienti. Inoltre, l’evento voleva promuovere una
maggiore consapevolezza su uno stile di vita sano, con possibili ricadute positive sulle attività del
settore benessere, incentivando la partecipazione a corsi di Yoga, meditazione e altre discipline che
favoriscono la longevità cognitiva.
Il valore aggiunto per i partecipanti è idealmente duplice: da un lato, ricevono informazioni
scientificamente fondate sulla malattia di Alzheimer, dall’altro sperimentano tecniche pratiche di
Yoga e respirazione che possono essere integrate facilmente nella vita quotidiana per migliorare il
benessere psicofisico.
In questo modo, l’incontro non si voleva solo sensibilizzare sul tema suddetto, ma anche offrire
soluzioni concrete e applicabili, favorendo una maggiore autonomia nella gestione della salute e un
cambiamento positivo nelle abitudini dei partecipanti.
L’evento ha prodotto risultati concreti nel sensibilizzare circa 60 partecipanti
sull’importanza della prevenzione del declino cognitivo attraverso lo Yoga e stili di vita sani. In
particolare, l’evento ha fornito ai partecipanti informazioni chiare e scientificamente fondate sulla
malattia di Alzheimer, aiutandoli a riconoscerne i primi segnali e a comprendere l’importanza della
prevenzione. Grazie al contributo del Prof. Claudio Babiloni, sono state chiarite le modalità di
diagnosi e gli approcci attuali alla gestione della malattia. La Dott.ssa Caterina Cenci ha, poi,
illustrato il ruolo dello Yoga nel mantenimento dell’equilibrio corpo-mente, coinvolgendo il
pubblico in una dimostrazione pratica di tecniche di pranayama per migliorare il benessere mentale.
Riguardo la dimensione economica, l’evento ha evidenziato il valore della prevenzione non
farmacologica, che può contribuire a ridurre i costi sanitari legati alla cura dell’Alzheimer. Inoltre,
ha promosso l’interesse verso discipline come lo Yoga, incentivando la partecipazione a percorsi di
benessere che potrebbero avere ricadute positive sull’economia del settore.
L’incontro ha favorito una nuova consapevolezza sull’importanza di un approccio integrato
alla salute, coniugando scienza e pratiche tradizionali. Ha contribuito a diffondere una cultura della
prevenzione che valorizza la connessione tra mente e corpo come chiave per l’invecchiamento sano.
Complessivamente, i partecipanti hanno ottenuto strumenti pratici per prendersi cura della
propria salute cognitiva, imparando tecniche semplici ma efficaci per ridurre lo stress e migliorare il
benessere quotidiano. L’evento ha dunque rappresentato un’opportunità concreta per adottare nuove
abitudini salutari e affrontare l’invecchiamento con maggiore consapevolezza e serenità.
Per misurare l’impatto dell’evento, è stato somministrato un questionario anonimo volto a
raccogliere dati sulla partecipazione, il livello di gradimento e l’utilità percepita dai presenti.
Il questionario inizia con domande di profilazione demografica, tra cui l’età, il genere, il titolo di
studio, l’ambito lavorativo e la città di residenza, per comprendere meglio la composizione del
pubblico. Inoltre, si indaga sulla modalità di diffusione dell’evento, permettendo di valutare
l’efficacia dei canali informativi utilizzati.
Il nucleo centrale del questionario si concentra sulla valutazione qualitativa dell’esperienza,
attraverso scale di gradimento (da 1 a 5) relative a: (i) l’interesse suscitato dall’evento; (ii) l’utilità
percepita dai partecipanti; (iii) la chiarezza degli interventi dei relatori; (iv) l’intenzione di
approfondire il tema trattato e (v) una valutazione globale dell’evento. Infine, una domanda aperta
ha offerto ai partecipanti la possibilità di condividere impressioni e suggerimenti, fornendo spunti
qualitativi per il miglioramento di future iniziative.
L’analisi dei risultati ha consentito di valutare il successo dell’evento, identificare punti di forza e
aree di miglioramento per futuri appuntamenti di sensibilizzazione sulla prevenzione del declino
cognitivo.
Tutti i 40 partecipanti che hanno compilato il questionario anonimo hanno espresso giudizi molto
positivi sia sui relatori, Prof. Claudio Babiloni per la parte scientifica sull’Alzheimer, sia sulla
Dott.ssa Caterina Cenci per la sezione dedicata allo Yoga.
Il pubblico, caratterizzato da un elevato livello culturale, con una maggioranza di laureati, ha
particolarmente apprezzato la chiarezza espositiva dei relatori, sottolineando la loro capacità di
rendere accessibili concetti complessi. Le domande poste durante il dibattito hanno confermato
l’interesse e la qualità dell’auditorio, con un forte coinvolgimento sugli argomenti trattati.
L’evento è stato valutato molto positivamente anche per il livello dei contenuti, considerati
scientificamente solidi e di grande rilevanza. Molti partecipanti hanno espresso il desiderio di
approfondire ulteriormente le tematiche affrontate.
Dato che la sala era piena con circa 60 persone, sarebbe interessante conoscere l’opinione di chi non
ha compilato il questionario, ma che ha comunque manifestato un forte interesse durante l’evento. I
numerosi commenti entusiasti e i complimenti ricevuti confermano il successo dell’iniziativa e il
valore del messaggio trasmesso.
Si sta ora programmando un secondo evento seminariale organizzato dall’Istituto Pasteur Italia nella
primavera del 2025 per incontrare di nuovi i partecipanti al primo evento. Il secondo evento sarà
incentrato sulla prevenzione dell’Alzheimer mediante tecniche Yoga che migliorino la qualità e
l’efficienza del sonno notturno.