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Iniziativa

Arrestare l'INVECCHIAMENTO cerebrale è possibile? Intervista al Prof. Claudio Babiloni

Referente attività: Babiloni Claudio

Area di intervento: SALUTE PUBBLICA E BENESSERE

Durata dell’iniziativa: 2024

Luoghi di svolgimento: Canale YouTube del Dott. Mattia Garutti, Oncologo dell’IRCCS di Aviano e Membro del Consiglio Direttivo Regionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)

Public engagement sul valore degli stili di vita salutari per tutela della salute cerebrale. Grazie ad un’intervista di quasi un’ora del Prof. Claudio Babiloni da parte del Dott. Garutti, chi ha seguito l’evento ha potuto approfondire la conoscenza scientifica della malattia di Alzheimer, compreso il valore della prevenzione e acquisito strumenti pratici per il proprio benessere mentale. Infatti, il Prof. Claudio Babiloni ha illustrato le modalità di diagnosi dell’Alzheimer, i fattori di rischio e gli approcci farmacologici e non farmacologici attuali per contrastarne il declino. Si è sottolineato il valore della prevenzione non farmacologica basata sugli stili di vita salutari (dieta, esercizio fisico e riduzione dello stress cronico, mitigazione del tabagismo e del consumo di alcolici, carni rosse e cibi ipercalorici e con grassi animali, causa di diabete), anche come strategia per ridurre i costi sanitari legati alla gestione dell’Alzheimer. Si è anche evidenziato il ruolo delle pratiche di benessere, mostrando come le tecniche di respirazione Yoga, mindfulness e rilassamento psicofisico possano contribuire alla riduzione dello stress e del rischio cardiovascolare della demenza e al miglioramento della concentrazione. Promuovendo l’adozione di stili di vita salutari e attive e del controllo dello stress cronico, è stata evidenziata la possibilità di ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, con effetti positivi sul sistema sanitario e sulla qualità della vita. Chi ha visualizzato e commentato a dato riscontro di aver apprezzato come ridurre lo stress e raggiungere una maggiore consapevolezza dell’importanza del controllo del peso corporeo e del proprio equilibrio psicofisico come prevenzione della demenza durante l’invecchiamento. L’intervista ha contribuito a diffondere una cultura della prevenzione, in cui mente e corpo sono elementi essenziali per una qualità di vita ottimale. Un chiaro obiettivo raggiunto dai commenti di chi ha visualizzato è stato di ridurre l’ansia e lo stigma associati all’invecchiamento cerebrale, offrendo ai partecipanti strumenti basati su evidenze scientifiche per affrontare con maggiore sicurezza i cambiamenti legati all’età. L’evento ha anche favorito un dibattito aperto, attraverso i tanti commenti, incoraggiando il confronto su esperienze personali e la creazione di una rete di supporto per chi vive questa tematica dell’Alzheimer “da vicino”, a livello familiare. Inoltre, l’intervista ha stimolato un maggiore interesse per le tecniche di mindfulness, incentivando la partecipazione a corsi di benessere e percorsi di prevenzione, con potenziali ricadute positive per il settore della salute olistica. L’evento ha anche rappresentato un’occasione per ridefinire, dal punto di vista culturale, il concetto di prevenzione, integrando scienza e pratiche moderne e tradizionali per l’equilibrio psicofisico nel quadro della prevenzione della demenza.

Prof. Claudio Babiloni (speaker) e le istituzioni di Sapienza Università di Roma da lui rappresentate: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "V. Erspamer" e la Facoltà di Farmacia e Medicina A beneficio di un pubblico generale (74.600 iscritti) che segue le attività di disseminazione sulla prevenzione delle malattie sul Canale YouTube del Dott. Mattia Garutti, Oncologo dell’IRCCS di Aviano e Membro del Consiglio Direttivo Regionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)

L’evento è stato progettato per affrontare la delicata tematica dell’invecchiamento cerebrale e della prevenzione dei gravi deficit cognitivi, la demenza, dovuta alla malattia di Alzheimer, attraverso stili di vita salutari, poiché l’invecchiamento della popolazione rende sempre più urgente promuovere strategie di prevenzione del declino cognitivo nella popolazione over 60 anni. Il Prof. Claudio Babiloni viene intervistato dal Dott. Mattia Garutti, Oncologo e divulgatore, sul Canale TV di quest’ultimo. L’intervista si propone di fornire informazioni scientifiche accessibili sulla malattia di Alzheimer, sulle modalità di diagnosi e, soprattutto sulla sua prevenzione primaria, per evitare o, quantomeno, ritardare il suo esordio clinico. In questo quadro, si è voluto sensibilizzare il pubblico sulle prime manifestazioni della malattia di Alzheimer, favorendo un approccio proattivo alla salute cerebrale e riducendo lo stigma legato a questa malattia. Come si menzionava, si è voluto anche evidenziare l’importanza della prevenzione della demenza, offrendo ai partecipanti strumenti concreti per ridurre il rischio di declino cognitivo con gli stili di vita salutari (alimentazione, esercizio fisico, riduzione dello stress cronico). In questo quadro, si è inteso evidenziare il ruolo di tecniche come il rilassamento psicofisico, lo Yoga e l’igiene del sonno nel miglioramento della salute mentale e nella prevenzione della demenza nell’invecchiamento. Nel contesto attuale, caratterizzato dall’aumento della longevità e dal crescente interesse per strategie di prevenzione del declino cognitivo, l’evento voleva fornire strumenti pratici e informazioni fondamentali per chi desidera prendersi cura della propria salute mentale. L’evento voleva anche evidenziare come la malattia di Alzheimer ha un costo elevato per i sistemi sanitari e per le famiglie. Investire in strategie di prevenzione non farmacologica, come quelle sopra menzionate e la mitigazione di fattori di rischio per il cervello, quali il tabagismo e il consumo inappropriato di alcolici, carni rosse e cibi con grassi animali, che favoriscono la salute mentale e ridurrebbero il carico economico associato all’assistenza sanitaria e al supporto ai pazienti. Inoltre, l’evento voleva promuovere una maggiore consapevolezza su uno stile di vita sano, con possibili ricadute positive sulle attività del settore benessere, incentivando la partecipazione a corsi di Yoga, meditazione e altre discipline che favoriscono la longevità cognitiva. Il valore aggiunto per i partecipanti è idealmente duplice: da un lato, ricevono informazioni scientificamente fondate sulla malattia di Alzheimer, dall’altro comprendere il valore significativo di tecniche pratiche che possono essere integrate facilmente nella vita quotidiana per migliorare il benessere psicofisico. L’intervista ha prodotto risultati concreti nel sensibilizzare i molti iscritti al Canale YouTube del Dott. Garutti (N = 12.742) che hanno visualizzato l’intervista e messo un “like” (N = 768). Alcuni di essi (N = 46) hanno commentato l’intervista in modo positivo e fatto domande. Emerge dai commenti come si sia colta l’importanza della prevenzione del declino cognitivo attraverso gli stili di vita sani e le tecniche di mindfulness. In particolare, i commenti hanno dato conto che l’evento ha fornito ai partecipanti informazioni chiare e scientificamente fondate sulla malattia di Alzheimer, aiutandoli a riconoscerne i primi segnali e a comprendere l’importanza della prevenzione. Si sono state chiarite le modalità di diagnosi e gli approcci attuali alla gestione della malattia. E’ anche emersa la dimensione economica delle malattie dell’invecchiamento che portano alla demenza. L’intervista ha evidenziato il valore della prevenzione non farmacologica, che può contribuire a ridurre i costi sanitari legati alla cura dell’Alzheimer. Inoltre, ha promosso l’interesse verso discipline come lo Yoga, l’igiene del sonno, l’esercizio fisico regolare e una attenta dieta salutare e sostenibile e altri percorsi di benessere che potrebbero avere ricadute positive sull’economia del settore. L’incontro ha favorito una nuova consapevolezza sull’importanza di un approccio integrato alla salute, coniugando scienza e pratiche moderne e tradizionali per la prevenzione della demenza nell’invecchiamento. Ha contribuito a diffondere una cultura della prevenzione che valorizza la connessione tra mente e corpo come chiave per l’invecchiamento sano. Complessivamente, i commenti riflettono l’interesse per gli strumenti pratici per prendersi cura della propria salute cognitiva, con il desiderio di imparare tecniche semplici ma efficaci per ridurre lo stress e migliorare il benessere quotidiano.

Per misurare l’impatto dell’evento, si può semplicemente cliccare su https://www.youtube.com/watch?v=YB9zacp_n_Q e leggere i commenti di chi ha visualizzato l’intervista sul Canale YouTube del Dott. Garutti, i like etc. Per misurare l’impatto dell’intervista rilasciata sul Canale YouTube del Dott. Garutti, si è fatto riferimento alla pagina dedicata all’evento che ha coinvolto il Prof. Claudio Babiloni su https://www.youtube.com/watch?v=YB9zacp_n_Q, vale a dire il numero di iscritti al Canale (N = 12.742), il numero di quelli che hanno messo un “like” (N = 768), e il numero di quelli che hanno commentato l’intervista (N = 46). Come menzionato in un’altra sezione, emerge dai commenti come si sia colta l’importanza della prevenzione del declino cognitivo nell’invecchiamento patologico (e.g., la malattia di Alzheimer) attraverso gli stili di vita sani e le tecniche di mindfulness. In particolare, i commenti hanno dato conto che l’evento ha fornito ai partecipanti informazioni chiare e scientificamente fondate sulla malattia di Alzheimer, aiutandoli a riconoscerne i primi segnali e a comprendere l’importanza della prevenzione. Si sono state chiarite le modalità di diagnosi e gli approcci attuali alla gestione della malattia. Tutti i commenti hanno espresso giudizi molto positivi sia sull’intervistato, il Prof. Claudio Babiloni per la parte scientifica sull’Alzheimer, sia sul Dott. Mattia Garutti per aver posto domande interessanti e aver animato la discussione sul tema. I commenti riflettono un pubblico spesso caratterizzato da un elevato livello culturale, che ha particolarmente apprezzato la chiarezza espositiva dei relatori, sottolineando la loro capacità di rendere accessibili concetti complessi. Le domande poste durante il dibattito hanno confermato l’interesse e la qualità dell’auditorio, con un forte coinvolgimento sugli argomenti trattati. L’evento è stato valutato molto positivamente anche per il livello dei contenuti, considerati scientificamente solidi e di grande rilevanza. Molti commentatori hanno espresso il desiderio di approfondire ulteriormente le tematiche affrontate. I numerosi commenti entusiasti e i complimenti ricevuti confermano il successo dell’iniziativa e il valore del messaggio trasmesso e un interesse che dovrebbe motivare a nuovi eventi di questo genere in una popolazione occidentale che sta invecchiando e si sta scontrando drammaticamente con la malattia di Alzheimer.

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