Iniziativa
Intervista a COSMO 2050 Giornale radio
Referente attività: Silvia Di Angelantonio
Area di intervento: Citta' e territorio
Durata dell’iniziativa: 2025-09-02
Luoghi di svolgimento: Dipartimento Fisiologia e Farmacologia
Eventuale riferimento ad attività con/per/di: sperimentazione clinica
Eventuale URL dell'iniziativa: https://giornaleradio.fm/programmi/spazio-2050/
Docenti e ricercatori di Sapienza e IIT (10-15) coinvolti nello studio hanno rafforzato la visibilità scientifica; giovani ricercatori, dottorandi e postdoc (10-20) hanno beneficiato di riconoscimento e networking; studenti di Medicina e Biotecnologie (30-40) hanno avuto accesso a contenuti aggiornati; personale TAB (3-5) ha supportato comunicazione, rassegna stampa e disseminazione.Comunità di pazienti e caregiver con demenza frontotemporale e altre taupatie (oltre 500 famiglie coinvolte tramite associazioni), medici specialisti in neurologia e psichiatria (20-30), associazioni di pazienti neurodegenerativi, media sanitari e generalisti. Hanno ricevuto informazione scientifica validata, stimolo alla speranza terapeutica e strumenti per orientarsi nel dibattito pubblico.
L’iniziativa mirava a portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della comunità scientifica un avanzamento di ricerca traslazionale: la scoperta del potenziale terapeutico del bezafibrato negli organoidi cerebrali di demenza frontotemporale. L’impatto programmato si articola in:
Sociale: offrire a famiglie e caregiver informazioni aggiornate e validate, alimentando speranza e consapevolezza sullo stato della ricerca; ridurre l’isolamento di chi vive patologie rare o prive di terapia.
Culturale: rafforzare la comprensione collettiva della ricerca biomedica, mostrando il ruolo di organoidi e modelli 3D come strumenti innovativi. Valorizzare la collaborazione tra IIT e Sapienza come eccellenza scientifica nazionale.
Economico-strategico: stimolare il dialogo tra istituzioni sanitarie, media, industria farmaceutica e università per facilitare future sperimentazioni cliniche e attrarre finanziamenti competitivi.
Il valore aggiunto consiste nell’aver generato una forte eco mediatica con oltre dieci testate nazionali e di settore, che amplifica l’impatto culturale e sociale, favorendo al contempo il posizionamento dell’università come attore di riferimento nella ricerca neurodegenerativa.
Risonanza mediatica: numero e rilevanza delle testate coinvolte, misurato tramite rassegna stampa ufficiale. Coinvolgimento sociale: incremento delle interazioni con associazioni e famiglie (contatti documentati post-uscita articoli). Riconoscimento culturale: citazioni dell’intervista e degli articoli in ulteriori eventi o dibattiti pubblici (monitoraggio fonti). Sviluppo di opportunità: eventuale incremento di richieste di partnership progettuali o cliniche (verifica tramite registri istituzionali). Impatto sulla reputazione: valutazione qualitativa da parte di stakeholder esterni (clinici, associazioni) tramite questionari o feedback raccolti informalmente.